Sempre sullonda del revival (un avendun cazzo di cui ragionà cercargomenti nel passato) ho trovatunaltra poesia, sempre dediatal ragazzo di quellaltro componimento, che mettin evidenza quanto siatavice radiato nella mi personalità latteggiamentumoristio e paraculista che mi constraddistinguin sæcula sæculorum. Comal solito pigliate laosa per quel che è (una poesia del cavolo scritta sul diario di scuola) e un aspettatevi granchè... buona lettura se andretavanta legge questo post....
So che questa volta non tornerai
Magari mi hai già scordato
E stai già pensando ad unaltra
So che non sarai più mio
Questo dolore mi toglie il respiro
Non ci sarà un domani per noi
Non più carezze, niente dolcezza
Ma pensare a noi due felici insieme
Ai nostri discorsi, alle tue pazzie
Mi aiuta a vivere una vita sempre disprezzata
In questo momento in cui i problemi mi sommergono
Lunica cosa che voglio è stare accanto a te
Annullare le parti che odi del mio carattere
Solo per stare con te
Reprimere la mia scontrosità
Solo per stare con te
Ora sono come una farfalla senza le ali
Insignificante e inutile di per sè
Non posso più volare, non posso più volare
Ad ogni modo spero di essermi sbagliata
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bellissima questa poesia.. mi fa ricordare tante cose che ho passato
RispondiEliminala poesia è bellina..... ma cosa centra il cellulare??
RispondiEliminaEra'l pezzo mancante del rebus illustrato del post prima.
RispondiEliminae il cel servirebbe per denunciar la parruchiera??
RispondiEliminaEh, un sarebbe detta male!
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